Com’è scura questa sera dei Morti!
Com’è triste.
Un vento rabbioso sferza le tombe
di terra e di marmo,
e scuote i fiori dei Morti;
li trascina;
li infrange; li sporca.
Senti solo la voce del vento
disperata,
invidiosa,
ululante
che copre qualsiasi altra voce.
Un sospiro
solitario,
tremante,
filtra da quella tomba laggiù;
e dice:
“Sono io. Ti amo”