Don Giovanni fu uno dei più attivi e ricercati esorcisti italiani.
Iniziò presto il suo ministero, dapprima in seno al Rinnovamento nello Spirito e grazie alla guida e agli insegnamenti di Suor Erminia Brunetti di Ravenna.
Si occupò per oltre 40 anni dei casi più difficili, sempre affrontati con grande fede e attento discernimento, superando molte difficoltà e talvolta l’incomprensione dei suoi superiori, avvalendosi spesso di psicologi e medici, anche non credenti. Non mancarono dure prove fisiche alla sua persona.
Quotidianamente numerose persone da tutt’Italia si recavano nel suo Ufficio, che ironicamente egli chiamava “il mio pre-purgatorio”, ottenendo sempre la sua totale disponibilità.
Durante il suo apostolato ebbe la grazia di ricevere diverse rivelazioni private, di dialogare con le anime del Purgatorio e del Paradiso, di sperimentare concretamente l’intercessione dei Santi e di avere colloqui spirituali con la Madonna e la Santissima Trinità.
Tra i colloqui soprannaturali, di particolare importanza fu quello con Madre Anna Bandi (cofondatrice delle Suore Missionarie dell’Immacolata Regina Pacis insieme al Beato Francesco Pianzola) durato alcuni anni: attraverso una persona in trance Madre Anna indicava a don Giovanni la strada per curare molte anime che a lui si rivolgevano per un conforto, per un consiglio o per essere liberate dal male.
Durante la sua lunga attività esorcistica, ottenne dal “buon Dio” anche alcuni doni straordinari come quello dell’introspezione dei cuori, il dono della profezia e della guarigione fisica e spirituale, che con grande umiltà cercava sempre di celare.
Caso singolare nella Chiesa, egli fu guida spirituale di molte anime di musicisti celebri della storia, alcuni dei quali accompagnò personalmente verso la Gloria Celeste, potendone conoscere, per concessione divina, la coscienza e le virtù.
“Una coscienza ben formata sente dentro di sè il suggerimento dello Spirito Santo sulla scelta di un comportamento, sulla bontà di un’ispirazione.”
“Tutto per mezzo tuo, o cara Madonna”